Quando si parla di Bugatti si pensa a Ettore Bugatti, l’ideatore e costruttore delle leggendarie automobili. A molti, invece, torna in mente il famoso scultore di animali Rembrandt Bugatti. E altri ancora collegano il celebre nome dei Bugatti con i preziosissimi mobili di Carlo Bugatti, caratterizzati da decori di rara maestria ed estro artistico.

La famiglia Bugatti era una famiglia di noti artisti, abili artigiani e persone colte, che a Milano avevano una certa influenza.

Bice e la sua famiglia vivevano a Nova vicino a Milano. Il padre Carlo Giovanni costruiva camini ed era considerato uno scultore apprezzato. Bice si sentiva affascinata da questo lavoro e cercava di capire, come si potessero trarre sculture da un blocco di legno o da una pietra grezza. Eppure oltre all’attività lavorativa il padre dedicava molto tempo a studiare e sperimentare il “perpetuum mobile”. Nel suo piccolo atelier ne aveva costruito diversi modelli e anche la piccola Bice trascorreva ore con il padre in questa stanza avvolta nel silenzio e nel mistero. Il fratello prediletto di Bice era Carlo. Carlo frequentava l’Accademia delle belle arti e spesso portava a casa amici nuovi, per lo più musicisti, scrittori e pittori. In questo modo, all’età di 17 anni, Bice incontrò per la prima volta Giovanni Segantini. Sembrava timido, ma aveva un qualcosa che la scombussolava. Aveva occhi neri che la guardavano con sconcertante dolcezza. Un uomo e una donna si erano così trovati…

A Berlino nella “Alte Kunstgalerie” si può visitare, fino al 27 di luglio un’esposizione di sculture di animali di Rembrandt Bugatti.

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