La Storia di Giovanni Segantini

Giovanni arriva a Maloja a fine agosto nel 1894 e si stabilisce nello chalet Kuoni, sino a quel momento disabitato. Poco dopo il suo arrivo scrive in una lettera:

„Il luogo dove abito non è un paese veramente, giacché in tutta la sua estensione, che non è poca, è abitata da sole quattro famiglie, compresa la nostra”.

Segantini era nato nel 1858 ad Arco quale cittadino austriaco. Rimasto orfano all’età di otto anni, andò a vivere dalla sorellastra a Milano. Questa restituì il certificato di cittadinanza austriaca, senza aver fatto prima richiesta di quella italiana, cosicché Segantini rimase apolide sino alla sua morte.

Dal 1865 al 1880 visse a Milano dove poté frequentare l’Accademia dell’Arte di Brera. I suoi primi dipinti suscitarono clamore nel mondo artistico e gli valsero il riconoscimento della critica.

Nel 1880 si trasferì con Bice Bugatti a Pusiano. La cittadina della Brianza, situata in mezzo alle colline tra Como e Lecco.

Nel 1886 tutta la famiglia si spostò a Savognin dove Segantini comincia a lavorare, inaugurando un proprio stile di pittura, quello divisionista. Nei suoi paesaggi Segantini inserisce uomini e animali, creando un’unità tra il vai e vieni delle stagioni e l’alternarsi del giorno e della notte. Fungono da esempi di questo stile dipinti come: L’aratura, La ragazza che fa calza, Giornata di vento, La raccolta del fieno e Ritorno dal bosco.

 

Registrazione video „Ich trage einen goßen Namen”
in onda su SWR allo 27.06.2009